L' abbandono del vecchio tracciato FS





La situazione prebellica



Una 835 durante i collaudi della prima linea.

Si riconoscono le originarie tre arcate , in una delle quali viene allestita una autofficina.

A destra si intravede il sottopasso stradale.




Il ponte in ferro appena varato



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Le distruzioni






Il relitto del ponte e' stato demolito.

Parte della carpenteria sara' usata per erigere la tettoia della FIM .



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Quando il ponte in ferro venne bombardato e distrutto , anche le officine subirono danni : in fascio binari fu sconvolto ed una bomba , sfondo' il tetto delle officine cadendo all' interno ma senza esplodere .

Inoltre gran parte delle attrezzature venne requisita e inviata oltre frontiera .

Queste ragioni , unite al fatto che l' interruzione del collegamento fra le due sponde , rendeva le officine non piu' economiche per la maggior parte dei proprietari dei carri - che avevano i loro raccordi sulla sponda opposta - portarono alla chiusura e l' area ed i fabbricati tornarono alle FS.

Venne ripristinato il fascio e riparata - con lamiera ondulata - la copertura dei capannoni che furono adibiti a magazzini per uso interno .




Carro tipo Fma davanti ai magazzini






Teoria di carri in sosta ai magazzini



Vista dal rilevato

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Il meccanico che rimase per anni sottole arcate

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La ricostruzione e le modifiche





La stazione di Porta Genova - Milano



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Le FS dovendo sostituire il ponte in ferro decisero di rettificare il tracciato .

Fu demolita parte del rilevato e vennero edificate le arcate che risultarono spostate rispetto all' opera originaria al fine di unire la linea , non piu' con la stazione di Pta Genova , ma con migliore geometria , direttamente alla nuova linea in rilevato che sarebbe stata costruita.


Si otteneva cosi' l' eliminazione della tratta cittadina con i suoi passaggi a livello .

La parte della linea ormai stretta nell' abitato venne abbandonata dal traffico di linea , ma parte dei binari sopravissero incorporati nei raccordi nella futura rete FIM .

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La riorganizzazione del traffico merci


L' ottocentesca stazione di Porta Genova era il nodo di molti raccordi che si irradiavano dal piazzale o si innestavano sulla parte urbana della linea.

Questa situazione era di difficile gestione ; infatti le tradotte da/per le attivita' raccordate impegnavano l ' angusto piazzale di stazione e la linea , chiedendo la chiusura dei suoi passaggi a livello , e perturbavano il traffico sia stradale che ferroviario .

La realizzazione della linea di cintura in rilevato comporto' la trasformazione di Porta Genova in stazione di testa per il traffico passeggeri locale .

Rimasero in uso solo i binari che direttamente dal piazzale allacciavano alcuni raccodi privati.

Parte dei vecchi magazzini merci sostituirono , per uso interno, quelli precedentemente ricavati nelle ex officine Maini & Silvestro sull' altra sponda del Naviglio.

Alla fine dei lavori di riordino , Pta Genova si trovo' ad essere stazione capotronco della linea per Vigevano , che sottopassava la nuova linea in rilevato all' incirca nello stesso punto dove originariamente vi si connetteva.